Forse sono solo un sognatore
con la testa tra le nuvole,
che non ha mai smesso
di sperare in un avvenire migliore.
Pregno di speranza
e traboccante di prosperità
per ogni forma di vita
su questa piccola macchia bluastra.
O forse sono solo un coglione
in preda a una allucinazione.
Ma so, in fondo, di avere ragione.
So che non è un’illusione.
Finché qualcuno riuscirà a immaginare
un mondo diverso da questo,
che è marcio fin dentro,
allora niente è perso.
Un mondo diverso,
sotto ogni aspetto.
Trionfante e pullulante
di ogni forma di vita,
senza distinzione di specie e di razza.
In cui la natura sia nostra alleata,
e venga considerata sacra:
un patrimonio inviolabile
da rispettare e preservare.
Un mondo migliore,
senza inquinamento.
Senza irreggimento.
Senza disparità.
Senza rivalità.
Senza sfruttamento.
Senza indottrinamento.
Senza sopraffazione.
Senza estinzione.
Una nuova società comune
in cui ognuno abbia lo stesso peso.
In cui ogni uomo abbia il suo ruolo
e in cui conti la sua decisione.
In cui non sia solo un numero,
un ingranaggio di una macchinazione,
ma sia fautore del proprio destino.


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