Luce e Ombra

La vita è di per se già breve,
come se non bastasse
ci massacriamo a vicenda:
la solita sporca faccenda
per il controllo delle risorse.
Quante epoche sono trascorse,
e in tutto questo tempo
l’uomo è rimasto lo stesso
assassino violento,
prevaricatore e opulento,
animale opportunista,
cruento e arrivista,
cavernicolo preistorico…
Spiegatemi perché
spezzare una vita
sarebbe da considerare
un atto eroico?
Perché la guerra
è considerata necessaria,
addirittura nobilitante?
A me sembra solo
un discorso delirante.

Chi uccide in guerra
ed è condannato
a morire in nome
della “propria” nazione,
viene considerato un eroe.
Chi si rifiuta di uccidere,
chi si rifiuta di invadere,
chi rifiuta di obbedire
ad un ordine ingiusto,
dato come un pretesto,
è considerato un traditore.
Il politicante barricato
dietro la scrivania
ad ingrassare il portafoglio,
e il soldato sacrificato
in prima linea
a morire di orgoglio.
Come sempre, oggigiorno,
il denaro è l’unico dio sovrano.

Finché esisterà almeno una nazione,
finché esisterà almeno una religione,
finché esisterà un apparente motivo di divisione,
allora esisterà la devastazione,
allora esisterà la prevaricazione,
allora esisterà l’appropriazione,
allora esisterà
questa nostra
disumana condizione
che conduce soltanto
all’umana autodistruzione.

Fondamentalmente,
per mantenere la pace
ci sono due modi,
o tutti sono armati
o tutti ne sono privati.
Non sarebbe più facile
venirsi incontro, darsi la mano,
chiarirsi con un discorso?
Perché dobbiamo sempre
fare a gara a chi
ce l’ha più grosso?

Prima di fare pace tra di noi,
ciò di cui abbiamo bisogno
è trovare la pace dentro di noi,
con la nostra natura duale.
Ci dobbiamo evolvere come specie
per poter vivere in armonia
con la nostra parte oscura,
invece di combatterla,
invece di reprimerla
e sfogarla sul prossimo,
dobbiamo accettarla
e renderla cosciente,
dobbiamo trovare
un equilibrio immanente
tra positivo e negativo,
tra ordine e caos,
tra pace e guerra
tra…

Luce e Ombra

“Purtroppo non c’è alcun dubbio che, in generale, l’uomo è meno buono di quanto egli stesso immagini o voglia essere. Ognuno ha un’ombra, e tanto più questa è nascosta rispetto alla vita cosciente dell’individuo, tanto più diventa nera e densa. In qualsiasi caso si tratta di uno dei nostri peggiori ostacoli, dal momento che frustra le nostre intenzioni più benintenzionate.”

Carl Gustav Jung