In questo mondo
di ipocrisia globale,
le contraddizioni
sono all’ordine del giorno.
Dobbiamo tutti sforzarci
di essere ecologisti,
ma, nel frattempo,
viene vanificato ogni sforzo
dai soliti sospetti.
Flotte di aerei volano vuoti,
per mantenere gli slot.
Le merci viaggiano in nave
e poi trasportate su gomma
da una parte all’altra del globo,
facendo migliaia di chilometri,
inquinando come se non ci fosse un domani.
Le industrie e gli allevamenti intensivi
immettono gigatonellate
di gas serra nell’atmosfera.
Gli stadi in Qatar costruiti
per il mondiale sono climatizzati.
I combustibili fossili vengono
continuamente sovvenzionati
dai governi compiacenti,
altrimenti sarebbero spiriti
e, come se non bastasse,
le auto elettriche ricaricate
da generatori a benzina.
Questo e molto altro,
avviene quotidianamente
in barba alla crisi climatica.
Ma, nel frattempo, tu però devi fare attenzione
a non alzare troppo il riscaldamento,
a cucinare la pasta a fuoco spento
e a non farti sfrattare da un orso polare.
Occhio a non sbagliare la differenziata,
altrimenti ai bidoni trovi la vigilanza armata.
Devi mangiare farina di insetti,
carne sintetica e vegano,
altrimenti gli estremisti animalisti
ti danno la caccia e ti impallinano.
Devi stare attento
pure a trattenere i peti,
altrimenti ti multano al kilo di emissioni.
Tutto questo è un insulto
all’intelligenza, alla buona volontà,
alla giustizia e alla pazienza.