Lettera a una sconosciuta

Ciao, come va? Che si dice? Sei felice? Mi sembra un eternità che non ci vediamo neanche per sbaglio, che non ci incontriamo durante un ritaglio. Eppure abitavamo nello stesso isolato. Che fine avrai fatto? L’ultima volta che ti ho vista eri triste e sconsolata, affranta per la sua morte. Anche se so che sei forte, si vedeva il tuo attaccamento. Quanto quell’evento ti avesse spenta e ti avesse sconvolta fin dalle fondamenta. Spero che tu l’abbia superato. Spero che ti abbia maturato. Spero che, nonostante tutto, tu abbia trovato il coraggio di andare avanti, sempre. Spero di poterti rincontrare solo per vederti sorridere nuovamente. Mi sei sempre piaciuta, anche se non ho mai trovato l’occasione di dirtelo. Ti avrei sempre voluta invitare a uscire, ma il destino non è mai stato dalla nostra parte. Avrei voluto invitarti anche solo per una partita a carte, per un caffè o per portarti all’altare. Dai discorsi che facevamo ho sempre saputo che eri la mia metà ideale. Avrei dovuto rapirti e portarti dall’altra parte del mondo, lontano da tutto, per ricominciare insieme, da capo. Spero che tu l’abbia fatto, spero che un giorno ci rincontreremo in qualche paese straniero, e lì potremo essere tutto ciò che vorremo. Lo spero, davvero. Spero che questo mio desiderio si avveri. Per ora ti saluto con l’augurio che tu non debba mai rivangare il passato e abbia sempre da gioire del tuo futuro e, soprattutto, in culo alla morte. Un abbraccio forte.