L’elettore medio
ha la memoria corta,
dimentica il passato,
quello che è stato.
Chi lo ha sedotto,
abbindolato,
sfruttato, truffato
e infine abbandonato.
L’elettore medio
è una banderuola.
Cambia schieramento
come cambia il vento,
in un momento.
Cambia idee politiche
radicalmente,
a seconda delle esigenze.
A seconda di chi
meglio gli mente.
A seconda di quello
che più promette.
A seconda di chi
la spara più grossa.
Cambia sponda
seguendo la baraonda.
L’elettore medio
è incapace di pensare,
sa solo delegare
le proprie decisioni
a un non ben identificato
fascio di truffatori,
abbietti malfattori.
Pensando che facciano
i propri interessi,
poi stupendosi,
non si sa bene di cosa,
e pentendosi
ogni volta
che puntualmente
fanno il contrario.
Indignandosi
e ripromettendosi
di non votarli ancora.
Ma ricascandoci ogni volta.
Cercando la svolta,
ma ritrovandosi ricoperto,
costantemente,
di merda fino al collo.
Al motto di si stava meglio
quando si stava peggio.