La vita è una parabola.
Cominci gattonando,
succhiandoti il dito.
Finisci trascinandoti,
mangiando il semolino.
Finché non sei supino.
A metà della tua vita
sei nel fiore degli anni,
sei sempre scattante,
romperesti gli argini.
Sei un fiume in piena
impetuoso, travolgente.
Sei all’apice della curva.
Verso la fine fai pena,
non hai la forza di fare niente.
Ti prende sempre un accidente.
Ma è come ci arrivi l’importante.
Tenersi sempre allenati,
mantenere accordati
mante e corpo, all’unisono.
Tenersi occupati
è l’essenziale,
non lasciarsi andare,
non lasciar entrare
il vecchio che vedi allo specchio.
Il vetusto che ti aspetta
fuori dall’uscio.
“Quando mi sveglio ogni giorno, non lascio entrare il vecchio. Il mio segreto è lo stesso dal 1959: tenermi occupato. Non lascio mai che il vecchio entri in casa. Ho dovuto trascinarlo fuori perché il tipo si era già comodamente sistemato, infastidendomi a tutte le ore, senza lasciarmi spazio per altro che non fosse la nostalgia. Bisogna rimanere attivi, vivi, felici, forti, capaci. È dentro di noi, nella nostra intelligenza, attitudine e mentalità. Siamo giovani indipendentemente dall’età. Bisogna imparare a lottare per non lasciare ‘entrare il vecchio’. Quel vecchio che ci aspetta stanco sul ciglio della strada per scoraggiarci.”
Clint Eastwood