Ancora non è detto

Ancora non è detto.
Abbiamo sempre tempo
per estinguerci,
per autodistruggerci,
per annientarci,
per scannarci
a vicenda.
Basta solo
il giusto evento avverso
che ci tolga di mezzo.
Un virus letale,
una guerra nucleare,
il riscaldamento globale.
L’innalzamento del mare.
L’inquinamento,
del nostro habitat naturale.
Eventi estremi,
computer ribelli,
carenza d’acqua,
migrazioni di massa.
A spazzare via
dalla faccia della terra
la nostra bieca razza.
Ogni anno pensi
che ti sei salvato,
che il peggio è passato.
Ma col cazzo…
Non è ancora detto,
c’è sempre tempo
per fare il botto.
Per finire arrosto,
per finire affogato,
o tre metri sotto.
Ma la terra sopravviverà,
rimedierà ai nostri errori.
Riparerà ai nostri orrori.
Dalla sua parte c’è il tempo,
lei ne ha in abbondanza.
Noi, forse, non abbastanza.