Ti prego,
restami accanto.
Quel tanto
che basta
da farmi scaldare
col tuo calore.
Da farmi inebriare
col tuo odore.
Da farmi girare la testa,
anche solo con la tua presenza.
Ti prego, resta,
ancora abbastanza.
Noi due soli
in questa stanza.
Concedimi altri
due passi di danza.
Ti prego, resta.
Stammi abbracciata
finché la notte
non avanza.
Eppoi ancora,
a oltranza,
finché il sole
non s’alza.
E cosi via discorrendo,
finché non diventerà
una nana bianca.
Finché non capiremo
che stare soli
più non ci basta.
Finché non sapremo
quanto l’un l’altro
davvero ci manca.