Diciamocelo la trap
non è musica, è solo rumore.
E questi quattro pezzenti
che senza autotune
non valgono un tubo,
mi fanno cascare i coglioni.
Sono un branco di impostori.
Dei cantanti stonati
come una campana
non si sono mai sentiti,
neanche a mendicare per strada.
Della musica sono l’antitesi.
E pensare che questi si arricchiscono
spacciando i loro deliri per oro colato.
Di loro odio tutto quanto.
Odio le loro basi scrause
con quei ticchettii assurdi,
tutte uguali, indistinguibili.
Odio quelle loro vocine robotiche
che sembrano uscite dai chipmunks.
Quei testi volgari e inneggianti,
che sembrano scritti da criminali,
ma che non sono altro che dei poppanti.
Quei loro tatuaggi in faccia
che sembrano i cessi dell’autostrada.
Quei vestiti appariscenti e ridicoli
che sono da decerebrati incredibili.
Sono solo dei dementi indicibili,
creati ad arte per intrappolarti.
Creati ad hoc per diventare idoli dei più piccoli,
per farli omologare e farli smettere di pensare.
Ma che meriterebbero solo di strisciare per terra,
e di spalare merda dalla mattina alla sera.