Il primo giorno d’inverno,
si accusa subito il freddo.
Si comincia a battere i denti,
perché ci si sveglia con i piedi scoperti.
Col naso che cola e uno starnuto.
Col mal d’ossa per l’umido.
Il freddo ti prende puntualmente
in contropiede, anche se non dovrebbe.
Non sai mai se vestirti pesante,
mentre, fino a un attimo prima,
giravi letteralmente in mutande.
Non sai se cacciare il piumone
o se solo aggiungere una coltre.
C’è costantemente uno spiffero
che non ti dà tregua dalla finestra.
Passi dal condiriso alla minestra,
testualmente, in un battito di ciglia.
Passi dalla bevanda rinfrescante
alla tisana in men che non si dica.

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