Civiltà usa e getta

La società moderna è frenesia allo stato puro, è brulicante pazzia, efferata ipocrisia, e di questo ne sono sicuro!

Sarà mica colpa di qualche idrocarburo?
 

Corriamo tutti incontro alla morte, alla medesima sorte.

Si va sempre di fretta, si fissa lancetta che ticchetta:

Tic tac, tic tac, tic tac.


Non c’è tempo neanche di masticare, si può solo ingoiare l’amaro boccone, assaporare il quotidiano orrore, ed esultare del clima di repressione.


È una continua scalata al potere, a chi lecca meglio il sedere.


È un’escalation al successo, a chi svende meglio il proprio sesso.


Forse giochiamo a chi ha il più grande complesso, d’inferiorità, o a chi è più depresso o represso?


Il progresso a ogni costo non è evoluzione ma devoluzione, piuttosto.


“Compralo nuovo, non lo riparare, non perder tempo a riciclare!”.


Siamo sommersi dalla plastica e dai rifiuti, saremo mica noi a essere scaduti?


Lavora, guadagna, consuma… Consumati!

La felicità è in offerta speciale, non puoi lasciartela scappare!

Peccato solo che il tempo sacrificato lavorando non può più essere ricomprato.

Coltan, cobalto, oro e argento: sono i metalli prezioso causa dello sfruttamento. Dai libero sfogo al tuo autocompiacimento, acquista il tuo nuovo cellulare senza pentimento.

Puoi sempre accendere una candela per ogni bambino sacrificato in miniera.


La competizione ti stimola a essere il migliore dei peggiori, accresce il tuo bisogno di prevaricazione. 


Ti da cosi tanta soddisfazione umiliare le altre persone? 

Sei stato educato da soldato, ad annuire, a obbedire, a opprimere, a sopprimere…  

“Spara con la beretta, accoltella la vecchietta, ruba la borsetta, grida vendetta!”


Dacci oggi la nostra dose di violenza quotidiana… AMEN

Sei il sottoprodotto di un sistema corrotto, ma non ti preoccupare, alle tue spalle non esiste nessun “complotto”.

Resta il fatto che il vero problema non è il comune malvivente, il nullatenente, ma il megapresidente, il potente: c
hi ha congegnato questo assurdo sistema, l’origine del patema.

Mi rivolgo a te che banchetti sul dolore della gente…


Stai tutto il tempo ad accumulare ricchezze con tutte quelle nefandezze e poi?


Punti al pentimento poco prima del fatidico momento?


Cosa ci fai di tutto quel malloppo quando sei 3 metri sotto?


Ti piace aver portato un pianeta sull’orlo dell’estinzione solo per la tua personale soddisfazione?


Scommetto che ti sembra perfetta…


Perfino gli affetti sono monouso in

questa tua..

Civiltà usa e getta