Perdonami se puoi,
non era ancora il tempo per noi,
non ero in me stesso,
ero fuori, disconnesso
dalla realtà, dalla linearità
del tempo, non avevo volontà,
ero perso, nei recessi,
nei meandri della mia mente…
Pensavo di sapere quali erano
le mie priorità, ma in verità
ogni cosa mi era interdetta
dalla mancanza di chiarezza,
non sapevo neanche se
tenermi stretta la persona
che avrei voluto come mia metà;
ero intento a guardare fisso l’abisso.
Spero che prima o poi
ci rincontreremo, ci chiariremo,
parleremo del più e del meno,
sarà una splendida giornata di sole,
il tempo, insieme, sarà sereno;
ci racconteremo, ad ogni sguardo,
qual è il nostro sogno nel cassetto,
qual è il nostro desiderio segreto,
qual è in nostro traguardo.
Capiremo, in un baleno,
quant’è stato duro il nostro trascorso:
quante delusioni e quante occasioni
sfumate, quante scommesse perse,
quante persone care disperse, tante
che è difficile tenerle a mente,
che è impossibile enumerarle;
desidererò essere stato sempre presente.
Sapremo che quello sarà
il momento di scoprire,
se il nostro sentimento
è resistito al passare del tempo,
se da soli siamo invecchiati
ma ci siamo ancora specchiati;
se sarà l’ennesima delusione,
se ci sarà ancora spazio per…
Una seconda occasione