Odio Digitale

Nella rete delle reti accade quotidianamente
che qualcuno venga ferito nei sentimenti,
perché esiste un accozzaglia che nell’ombra vive
e che gode nel vedere il prossimo soffrire.
Una marmaglia senza spina dorsale
che si diverte unicamente facendo del male.
E’ gente pavida, gente senza anima,
loschi figuri senza cervello né cuore,
persone spregevoli, senza dignità né onore.
E’ gente che sa dare solo fiato alla bocca,
è gente che sparerebbe sulla croce rossa.
Sono gli Haters, i Troll e i Leoni da tastiera:
se li mandi a spasso nella savana,
verrebbero divorati perfino da una zebra.
Vivono solo per schernire e denigrare,
il loro pentimento non è neanche postumo.
Pensano che a loro non possa mai capitare,
non si vogliono calare nei panni del prossimo.
Oppure è gente che probabilmente, 
a sua volta, è stata bullizzata,
e si è accanita su qualche povera persona malcapitata.
Devono sfogare la rabbia repressa,
devono manifestare la frustrazione inespressa.
Anche se per voi è come un secondo lavoro,
e vi fate pagare, sarete sempre dei morti di fame.
Non finirete certo sul podio per aver fomentatato l’odio.
Il male che fate non rimane solo nel digitale,
e state pur certi che vivrete perennemente scontenti.
Alla fine, nel vostro putrido subconscio,
verrete divorati dal mostro del rimorso.
La battaglia più importante, quella con la vita,
statene certi, la perdete a ogni istante.

by American History X