Questi sono proprio
giorni di merla,
a stare all’aperto
ti si congelano
perfino le budella.
Fa un freddo che si crepa.
Se uscendo ti scordi la sciarpa,
ti viene al collo una contrattura,
altro che sciatica!
Se esci senza giacca,
ti prende un infreddatura
che te la ricordi a vita.
Se non metti almeno il colbacco
come minimo ti prende un infarto,
e ti portano d’urgenza in reparto.
Se dai un bacio al tuo amato,
rimani con la lingua incollato
come con un ghiacciolo congelato.
Se scivoli su di una lastra,
poi sai che male all’osso sacro.
Se ti scordi la finestra aperta,
sai la sinusite e che mal di testa.
Se ti scopri durante la notte,
che te lo dico a fare,
ti svegli con trentanove.
Se ti prendi anche il temporale,
ti buschi un raffreddore micidiale.
L’umidità ti penetra nelle ossa,
ed è come se ti scavasse la fossa.
Sarà che il freddo tonifica,
ma a me questo vento gelido
sembra solo che ti scarnifica.
Rimarremo come gli “Highlanders”,
a non ammalarci in pochi.
Speriamo solo di non fare la fine
dei protagonisti di “Alive: Sopravvissuti…”