Un bel giorno sei sparita

Un bel giorno sei sparita,
sei uscita dalla mia vita.
Chissà se ancora ti ricordi di me.
Ero quello che veniva a trovarti
tutti i giorni dove lavoravi,
a quel supermercato sotto casa,
anche solo con la scusante
di comprare una stupidaggine.
Mi bastava vederti
per sentirmi al settimo cielo,
mi rallegravi in un battibaleno.
Mi bastava osservarti
per sentirmi vulnerabile.
Mi sarei potuto scogliere
come burro fuso
al tuo cospetto.
Mi bastava il tuo aspetto
e il cuore mi andava a mille.
Da quando ti fissavo,
mentre ero in fila alla cassa,
rimanevo estasiato.
Cercavo sempre di sorprenderti,
di farti capire il mio animo sensibile,
di dimostrare il mio lato intraprendente.
Di mostrati come sono veramente,
in tutte le mie sfaccettature.
Che non ero uno qualunque.
Ma come fai a farti intendere
da appena due battute?
Comunque sia,
ogni tua parola
e ogni tuo sorriso
erano come una ricompensa
per le mie gesta.
Mi sembravi sempre assorta
nei tuoi pensieri.
Mi apparivi molto forte ma fragile,
tenace ma dolce.
Una tipa tutta particolare.
Solitaria ma cordiale,
tenebrosa ma solare.
Trovarti ogni giorno
ad aspettarmi
era come una ricompensa.
La tua sola presenza
bastava a mettermi di buon umore.
Più cercavo di attaccare bottone
e più avevo la sensazione
che eravamo fatti l’un per l’altro.
Poi un bel giorno sei sparita.
Non ti ho più vista.
Non so che fine hai fatto.
Ogni giorno mi rammarico
di non aver mai trovato il coraggio
di invitarti a prendere un caffè.
Anche per non metterti a disagio,
per non metterti nei guai col tuo capo.
Ma forse tu sei come me,
non siamo fatti per stare sotto scacco.
Spero solo che tu abbia trovato
Il lavoro che hai sempre desiderato.
Spero solo che tu sia felice
e che tu abbia incontrato qualcuno
con cui condividere.
Che ti faccia stare bene,
per tutti i giorni a venire.
Anche se, veramente,
ci sarei tanto voluto
essere io al suo posto.