Questo è progresso?

Dopo più di cento anni siamo ancora legati agli idrocarburi, mentre invece i tempi sarebbero da un pezzo maturi per un cambiamento epocale, socioculturale, per una vera rivoluzione verde e delle coscienze. Mentre i computer in pochi decenni si sono miniaturizzati, prima entravano in una stanza, adesso ci stanno in tasca. In molti campi siamo avanzati, siamo stati nello spazio, abbiamo fatto passi da giganti con risultati eclatanti in tanti altri. Abbiamo sconfitte malattie, inventato Intelligenze Artificiali, eppure siamo ancora dipendenti dai combustibili fossili. Siamo inondati di prodotti inquinanti e derivati che distruggono l’habitat dove viviamo e che ci provocano il cancro. Non mi sembra molto scaltro. Non vi sembra che ci sia qualcosa di strano? Questa rivoluzione industriale è stata congegnata apposta per essere una schiavitù che ci dia assuefazione e di cui non riuscire più, neanche volendo, a farne a meno. Mettendo sulla bilancia i pro e contro, ci è alla fine convenuto? In fin dei conti non è troppo caro il prezzo che stiamo pagando? È questo il progresso che cercavamo?