Il faraone
giace supino,
avvolto dalle bende,
mummificato vivo.
È stato tradito,
spogliato delle ricchezze.
Separato dalle carezze
del suo unico amore.
Intrappolato,
in una prigione
di dannazione.
In attesa solo
che lo risveglino
dal suo sonno perpetuo,
per poterla riabbracciare.
In attesa che qualcuno rompa
il sigillo della sua tomba.
Che spezzino la maledizione
che lo tiene confinato
nel suo involucro mortale.
Quando si risveglierà,
si riapproprierà di quello che gli spetta.
La sua vendetta sarà tremenda.
Scatenerà le sette piaghe.
Se la prendererà con ogni mortale,
reo di averlo condannato
alla sofferenza eterna
sotto tre metri di sabbia.