
Una qualsiasi domenica
Il giorno più duro di tutti
non è quello del tuo compleanno.
Non è neanche quello dell'anniversario
della tua prematura dipartita.
È una qualsiasi domenica
in cui vorrei telefonarti
per dirti una stupidaggine...

Osservare il mondo da un altro Verso

Osservare il mondo da un altro Verso

Il giorno più duro di tutti
non è quello del tuo compleanno.
Non è neanche quello dell'anniversario
della tua prematura dipartita.
È una qualsiasi domenica
in cui vorrei telefonarti
per dirti una stupidaggine...

Certi giorni sento
solo lo sconforto
di non averti intorno.
Sembra che il mondo
mi pesi tutto addosso.
Come se un macigno
mi gravasse sul collo.
Certi altri va meglio,
quando mi tengo affaccendato,
cercando di pensare ad altro...

Chissà perché ognuno che incontro,
dopo essersi dispiaciuto per l'accaduto,
mi chiede quando ne prenderò un altro.
Come se fosse un elettrodomestico rotto
e potessi in un attimo rimpiazzarlo.
Come se tutti questi anni passati insieme
e la fedeltà del mio migliore amico,
non contassero più niente per me...

È tutto finito, in un minuto.
Da un momento all'altro.
In un attimo le cose cambiano,
e il bello è che non puoi farci un beneamato.
La vita è in continuo mutamento.
L’unica cosa che non cambia è proprio questo...

La sua assenza
che rende la casa deserta.
La sua mancanza
che si avverte in ogni stanza.
Il silenzio
che si lascia dietro.
Il vuoto
che ti lascia dentro.
Il tuo dolore
che ti stringe il cuore.
Il suo odore
che permea in ogni dove...

Perché sono sempre
i migliori quelli che
se ne vanno prima?
Lasciandoci alla deriva.
Lasciando dietro di se
solo la scia del loro profumo.
Tra l'olezzo del generale ribrezzo...

Te ne sei andato
e mi hai lasciato
senza fiato.
Senza preavviso,
da un giorno all'altro,
all'improvviso.
Solo dopo mesi
sto realizzando
che non ci sei più
a riempire la mia vita vuota.
Sei svanito, sei salito in alta quota...

Dopo la morte
non ti resteranno
che un pugno di mosche.
Non ha importanza
quanti averi avrai accumulato,
sarai comunque trapassato.
Un cadavere avariato.
Quindi non farne
una questione di stato.
Quindi non essere
di manica corta...

Gli ultimi giorni in ospedale
sono stati i peggiori.
Vederti appassire,
petalo dopo petalo
come fanno i fiori,
è stato atroce.
Non sai cosa darei
per un minuto ancora
noi due soli insieme.
Anche solo per dirti
un'ultima volta
ti voglio bene...

Ancora non ci credo
che te ne sei andato,
così, di soppiatto,
all'improvviso, in un attimo.
Lasciando dietro un baratro.
In quel giorno uggioso,
anche il cielo ha pianto.
Sembrava affranto
per la tua scomparsa...