Osservare il mondo da un altro Verso
Osservare il mondo da un altro Verso
Una manciata di omuncoli
ha deciso a tavolino il comune destino.
Ha scelto egoisticamente l'oro nero,
per mero vantaggio e profitto individuale.
A discapito della chemiurgia e del mondo vegetale,
che erano una soluzione ecocompatibile
e perfettamente sostenibile.
È questo che il mondo fa girare,
il bieco interesse personale.
La pura e semplice umana ingordigia...
Quello che fai alla natura,
in vero, lo stai facendo a te stesso.
Stampatelo bene in mente.
Noi siamo un granello del tutto,
e come tale siamo parte
della tela che collega l'esistenza.
Siamo tutti interconnessi alla terra.
Non possiamo sentirci distaccati
da chi ci fornisce la sopravvivenza,
e supplisce a ogni nostra esigenza...
Forse sono solo un sognatore
con la testa tra le nuvole,
che non ha mai smesso
di sperare in un avvenire migliore.
Pregno di speranza
e traboccante di prosperità
per ogni forma di vita
su questa piccola macchia bluastra...
Non so cosa mi aspetta,
ma, anche se non vedo l'ora,
non voglio avere fretta.
Voglio godermela,
finché dura, l'avventura.
Non voglio nessuna premura.
Rischio e punto tutto.
Gioco d'azzardo.
Ricomincio da capo.
Faccio un salto nel vuoto
e spicco il volo...
Il vero problema
è che la gente non guarda
al di là del proprio naso.
Ragiona in binario.
Per la maggioranza,
o sei comunista
o sei fascista.
O sei di destra
o sei di sinistra.
Nero o rosso.
Democratico
o conservatore.
Non c'è soluzione...
Lascia andare.
Non ti preoccupare.
Non ti arrabbiare.
A qualsiasi problema
c'è una soluzione.
Non farti venire il magone.
E se proprio non c'è,
fattene una ragione.
Chi se ne frega.
Tu molla la presa.
Lascia andare
qualsiasi cosa ti roda dentro.
Qualsiasi accadimento
ti abbia ferito all'interno...
Per intraprendere un viaggio
ci vuole preparazione e coraggio.
Non basta avere pieno il portafogli.
Bisogna essere davvero pronti
ad abbandonare le proprie convinzioni.
A spalancare i propri orizzonti
a qualcosa di misterioso
che ancora non conosciamo.
A qualcosa di nuovo
che nemmeno immaginiamo...
Tutti quei poveri angeli
se ne stanno rassegnati
dentro le loro gabbie.
Impietriti e feriti,
con gli occhi languidi,
traditi da chi pensavano
li amasse più di ogni altra cosa.
Sono sbigottiti e smarriti,
ancora increduli, vittime innocenti
che non capiscono cosa gli accade...
Il primo giorno d'inverno,
si accusa subito il freddo.
Si comincia a battere i denti,
perché ci si sveglia con i piedi scoperti.
Col naso che cola e uno starnuto.
Col mal d'ossa per l'umido.
Il freddo ti prende puntualmente
in contropiede, anche se non dovrebbe....
Temperature miti.
Ci si crogiola al sole
come lucertole,
captando gli ultimi raggi benefici.
È una giornata ideale,
aleggia una pace surreale.
Sembra che l'estate
non se ne voglia mai andare...