A di Anarchia

Anarchia non è “fare quello che ti pare”, non è assenza di regole, ma vuole dire che le regole si decidono tutti insieme nell’interesse collettivo, e non solo di una piccola parte; nessuno viene zittito, isolato e messo in disparte. L’Anarchia non ha niente a che fare con il caos e la violenza, è esattamente il contrario: una società in cui non esiste più schiavismo né sfruttamento, senza povertà, senza discriminazione, senza criminalità, senza violenza. Una società auto organizzata, pacifica, egualitaria, incentrata sul dialogo, sulla collaborazione, sulla cooperazione, sulla solidarietà, sull’educazione, sulla cultura, sul rispetto, sull’amore, sulla gentilezza, sulla giustizia, sulla civiltà, sulla libertà. In cui non ci sono più padroni né governanti, senza stato, senza nazioni, senza religioni, senza guerre, senza divisioni, senza odio, senza spargimenti di sangue, senza prevaricazione. In cui tutti sono alla costante ricerca del miglioramento personale e morale, materiale e sociale. In cui ogni elemento della società sia interdipendente, una parte del tutto, ed è pensando al benessere collettivo che si ragiona. Una società in cui ognuno può esprimere la propria opinione e viene tenuto in considerazione, in cui ognuno sia stimolato a dare il meglio, a esprimere le sue potenzialità, in cui ci sia autodeterminazione, e convinzione a partecipare attivamente al benessere della comunità. In cui ognuno abbia sviluppato talmente un senso civico, una propria coscienza, una etica personale, da discernere cosa è “bene” e cosa è “male”, e si riesca ad auto regolamentare, a tal punto, da riuscire a non invadere più la libertà e quindi lo spazio vitale altrui. Ti diranno che è utopia, che è solo un vaneggiamento, in questo mondo violento non potrà mai esistere una società così, che l’uomo è cattivo fin dagli albori… E allora tu rispondigli che è già esistita, prima ancora dello stato e del patriarcato, e di tutto il marciume che ne è derivato. Le società gilaniche, sono 4000 anni di storia, andatevela a studiare, anche se in ogni modo hanno cercato di insabbiarle, ma che non riusciranno mai a cancellare, anzi alla memoria bisogna, in ogni modo, cercare di riportarle.