Perfetti Sconosciuti

Quando li incontri per caso, subito vogliono ficcare il naso.
Cominciano a tempestarti di domande, senza darti nemmeno
il tempo di rispondere, solo per farsi i tuoi affari
e poi, magari, quando chiedi tu, si danno al depistaggio.
Hanno una visione utilitaristica del prossimo,
ti frequentano finché ne possono trarre vantaggio.
Hanno sempre secondi fini, vogliono costantemente
sapere quello che combini, ma solo per
poterne sparlare con una altra comare,
di te, realmente, di meno non glie ne può fregare.
Devono continuamente soppesare, quantificare, giudicare,
chi nella vita, secondo il loro metro, ha avuto più successo.
Sanno che macchina guidi, dove abiti, che lavoro hai,
come vai di corpo, e se ogni settimana fai regolarmente sesso.
Godono nel vederti depresso, esultano per ogni tuo insuccesso.
Covano rancore, vivono d’invidia, seminano zizzania.
È gente che ti chiama solo quando ne ha bisogno,
che ti reputa solo di contorno, e poi, quando ha avuto
quello che voleva, sparisce senza lasciare traccia.
Da questi non puoi aspettarti che un voltafaccia.
Non so se li hai mai conosciuti o se li hai riconosciuti,
ma nel qual caso, ti auguro di averli poi anche disconosciuti.
Sono malveduti e prevenuti, sono astuti e biforcuti.
Sono…

Perfetti Sconosciuti