Nel mondo della fantasia
ci si arriva soltanto
usando l’immaginazione.
Bisogna spingersi
fino al punto laddove
finiscono le nuvole,
senza fermarsi,
e poi andare oltre,
trascendendo il limite del reale.
Seguire la scia della polvere delle fate,
e poi continuare a volare.
Ci si trova, di punto in bianco,
in un luogo fatato,
sconfinato e incontaminato,
dalla bellezza travolgente,
dove la natura, rigogliosa e lussureggiante,
risalta sul paesaggio circostante.
Dove impervie montagne svettano
e profondi crepacci si inabissano.
Dove colline e campagne fioriscono,
e torrenti e ruscelli scorrono limpidi.
Dove i castelli lambiscono il cielo,
le case sono fatte di marzapane
e le strade lastricate di pietre preziose.
Dove ogni abitante vive gioioso e festante.
Gli animali camminano a due zampe
e convivono prosperando indisturbati.
Dove gnomi e fate danzano
assieme allegri e spensierati.
Dove i nani scavano cunicoli
alla ricerca di tesori nascosti.
Dove gli Elfi millenari dimorano nei boschi.
Troll e Orchi spietati affilano le loro spade
e i mostri strisciano fuori dalle tenebre.
Dove i cavalieri compiono gesta intrepide
e intraprendono battaglie epiche.
Dove maghi e streghe
lanciano incantesimi
e formulano sortilegi.
Dove i Draghi solcano i cieli
e gli Unicorni galoppano liberi.
Ogni giorno trascorre sereno.
C’è sempre l’arcobaleno
come appena piovuto,
e, se lo segui fino in fondo,
c’è sempre una pentola ricolma d’oro
che ti aspetta insieme a un lieto fine,
e non è tanto per dire.