Appuntamento tra 30 anni…
Chissà se saremo ancora tanti.
Chissà se saremo ancora uguali.
Chissà se saremo ancora rivali.
Più che altro, chissà se ci saremo ancora
e come sarà ridotto il mondo.
Se sarà ancora lussureggiante e fecondo
o ridotto a un cumulo di macerie.
Chissà se potremmo ancora andare in ferie
o lavoreremo ventiquattr’ore filate.
Chissà se si potrà ancora viaggiare
o ci saranno esodi di massa dalle zone più calde.
Chissà se sarà scomparsa ogni specie animale.
Chissà se ogni foresta verrà arsa
e ogni oceano sarà pieno solo di plastica.
Chissà se ci saranno futuristiche megalopoli sovrappopolate
o ci sarà uno spopolamento e si ritornerà alle campagne.
Chissà se l’aria sarà ancora respirabile
e se la libertà sarà ancora un diritto inalienabile.
Chissà se ci saranno ancora i tramonti
o saremo avvolti da una cappa di smog.
Chissà se ci saranno ancora i metrò
o ci sposteremo grazie al teletrasporto.
Chissà se verremo rimpiazzati dai robot
come tuttofare e anche come amanti.
Chissà se per trovare l’acqua basteranno i rabdomanti.
Chissà se ci frequenteremo ancora nella realtà
o ci incontreremo solo sul metaverso.
Chissà se ci sarà ancora un briciolo di umanità
o vivremo in un mondo distopico e perverso.
Chissà se ci sarà ancora speranza per la nostra razza
o andremo incontro a un estinzione di massa.