Per avere quei 5 minuti di celebrità,
rischiare di rimanerci secchi
mi sembra eccessivo.
Nella vita non c’è bisogno
di arrivare sempre primo.
Tutti quei monelli,
tutti quei pivelli
che fanno gli splendidi,
fanno le challenge,
fanno i tiktoker e gli youtuber,
solo per sentirsi degli eroi
dei giorni nostri.
Vogliono a tutti i costi
diventare virali,
credendosi immortali.
Ma sono solo sconsiderati,
sono solo irresponsabili.
Sembrano solo dei giochi,
ma le “sfide” sono spesso letali.
Sui social network
se diventano celebri
devono solo ringraziare
tutti quegli scemi,
quei cretini, uguali a loro,
che li stanno a guardare.
Che gli danno mente,
che li fanno sentire importanti.
Finché sei sulla cresta dell’onda
ti inondano di like e di soldi facili,
ma, passati quei 5 minuti di celebrità,
il web dimentica alla svelta.
Senza neanche una gratifica.
Ti rimane solo una cicatrice,
se ti va bene, altrimenti,
rimani offeso a morte.