Detesto le femministe
tanto quanto i maschilisti.
Non faccio distinzioni.
Chi vuole ottenere la parità dei diritti,
ma poi se ne approfitta,
capovolgendo i ruoli.
Non vogliono essere comandate,
ma poi ti trattano come uno schiavo,
si approfittano se gli dai un vantaggio.
Gli dai una mano e si prendono il braccio.
Sono entrambi estremisti,
che non sanno cosa vuole dire parità dei diritti.
La reclamano a gran voce,
senza pensare ai doveri che ne conseguono.
Per loro provo solo orrore.
Ugualmente, provo ribrezzo
per i credenti fondamentalisti:
più li conosci e più li eviti.
Non guardano più in là del loro naso,
leggono solo il loro libro sacro.
Tirano dritti, danno testate al loro muro del pianto.
Non si mettono mai in discussione,
pensano di avere tutte le risposte,
pensano di avere sempre ragione.
Non sanno cosa sia il dubbio.
È impossibile intavolarci un discorso,
pensano di essere sempre nel giusto.
Per loro provo solo disgusto.
Accade lo stesso anche
con fazioni politiche estreme
come comunismo e fascismo,
che sembrano agli antipodi,
ma nelle quali gli adepti
di entrambe le idologie
devono omologarsi e seguirle,
affidandosi ciecamente,
senza proferire verbo, senza
mai metterle in discussione.
Per loro provo profonda avversione.
