Perché se usciamo insieme
devo pagare sempre io la cena?
Perché devo farti da autista?
Perché devo accompagnarti
a fare shopping o dall’estetista?
Cos’è la mamma non ti ha fatto le braccia?
Rimboccati le maniche e datti da fare!
Perché ti devo sempre assecondare?
Perché ti devo adulare e ossequiare?
Perché mi devo inchinare, obbedendo,
come se fossi una principessa sul pisello,
soddisfacendo ogni tuo capriccio?
Chi lo ha detto, dove sta scritto?
Mica sono il tuo sguattero!
Perché devo sempre cercare il tuo benestare?
Perché devo elemosinare la tua attenzione?
Perché devo cavarti le parole di bocca?
Perché ti devo trattare con i guanti?
Vuoi essere corteggiata o raggirata?
È il cervello quello che ti manca?
È ora che scendi dalla nuvola!
Non centra l’essere galanti,
si può essere affettuosi,
gentili e rispettosi,
anche senza finire sul lastrico.
Anche senza fare il viscido,
solo per ottenere secondi fini.
Anche senza prostrarsi,
stendendosi a tappetino
e facendosi calpestare la dignità.
Si può far sentire la propria donna
parte essenziale della propria vita,
farla sentire importante, anche senza
metterla su di un piedistallo,
anche senza custodirla
in un ampolla di vetro,
anche senza costruirle
un castello di carte intorno.