Borioso/Odioso

Quando lo vedi, lo riconosci
anche da un chilometro.
Sembra il principe Giovanni.
Ha la puzza sotto al naso,
ti guarda dall’alto in basso,
come se fosse l’ammiraglio
e tu un mozzo alle prime armi.
Ti saluta con un impercettibile
movimento, con un accenno del capo.
Come se tu fossi un contadino
e lui il marchese del Grillo.
Al motto di:”Io so io e tu non sei un cazzo!”
Sembra che aspetti sempre un paparazzo,
sta in posa in attesa di essere fotografato.
Non ti degna di uno sguardo,
se non per malignare e sbeffeggiarti,
sparlando con qualcun’altro.
È un piccolo uomo rachitico,
ma non di statura quanto di levatura.
È un aristocratico viziato,
che ti guarda sdegnato dal suo piedistallo.
È egocentrico, è narcisista,
è innamorato del suo speculare.
Non ha principi né morale.
Sa solo procurare del male.
Sa solo farsi grande sminuendo gli altri.
È un serpente a sonagli.
È infido, è perfido, è maligno.
Ti tiene tra le sue spire,
stretto nel suo pugno.
È falso come una banconota da due euro.
È gradasso, è smargiasso,
è borioso, è tronfio, è altezzoso.
È uno stronzo e ne va orgoglioso.
Appunta sul petto le medaglie
vinte umiliando il prossimo.
Non ha una stilla di dignità,
non ha un grammo di amor proprio.
Sopravvive crogiolandosi nella mediocrità,
rotolandosi come un porco nel suo fango.