Quando vai a fare la spesa,
plasmi il mondo che vorresti.
Se compri prodotti
che fanno il giro del mondo
per arrivare sullo scaffale,
non fai altro che procurare del male.
Fomenti una catena di sfruttamento,
alimenti una marea di inquinamento.
Quando entri in un supermercato,
quando vai dal pescivendolo
o ti rechi dal macellaio,
quando passi dall’ortolano,
è come se entrassi in un seggio,
dove scegli il mondo che vorresti.
Sta a te decidere se migliorarlo,
comprando prodotti sani e locali.
Questo è il nostro unico vantaggio
rispetto allo strapotere delle multinazionali.
In fin dei conti, siamo noi che consumiamo,
siamo noi che decidiamo.
“È importante trovare alternative utili, la salute del pianeta e quella delle persone sono una cosa sola. Le alternative esistono e si basano sul rigenerare la salute della terra, tramite l’agroecologia, la salvaguardia della biodiversità, la promozione della filiera corta e di sistemi alimentari a km 0. La salute, a partire da quella del suolo, fino a quella delle piante, degli animali e degli umani deve essere il principio organizzatore nonché il fine dell’agricoltura, del commercio, della scienza, della nostra vita e dei commerci internazionali”.
Vandana Shiva