La soglia di povertà

Sono un povero pensionato,
difficilmente sbarco il lunario.
Percepisco poche centinaia di euro
che non mi bastano per campare.
All’ultimo del mese devo decidere
cosa fare, se curarmi o mangiare.
E pensare che ho lavorato una vita,
mi sono spaccato la schiena in fabbrica,
e ora non ho diritto alla mia dignità.
Sono sotto la soglia di povertà.
Devo rinunciare a ogni velleità.
Sono invisibile, la mia fine è ineluttabile.
Nessuno si cura né si accorge di me.
Al telegiornale non ne parlano,
è una notizia scomoda, chissà perché?!
A nessuno importa davvero se
arrivo all’ultimo sempre più a stento,
e presto diventerò un senzatetto.
L’ennesimo derelitto costretto
a vivere per strada, emarginato
e ignorato dalla maggioranza.