L’ amore ai tempi del coronavirus

Ti prego amore, nel momento del bisogno,
non te ne andare solo perché te lo dice il telegiornale,
dobbiamo essere uniti e non lasciarci condizionare!
Tu, che per la paura eri rimasta tutto il tempo in silenzio:
“Stai calmo, resterò almeno fino al tuo funerale!”
 
Se mi fai una carezza e senti che scotto,
ti prego non chiamare il 118,
non far venire l’eliambulanza;
allora tu:”Ti terrò, ma a 1 metro e 80 di distanza.”
 
Se mi stai parlando
e mi scappa un colpo di tosse,
non ti preoccupare, lo sai, è che fumo sigarette
come se un domani non ci fosse,
non sono malato, non mi hanno contagiato,
volevo solo coprire il rumore,
non volevo dirtelo, ma ho appena scoreggiato!
E tu:”Tranquillo, hai sempre fatto schifo, e questo è assodato!”
 
Se mi viene da starnutire,
non ti allarmare, non mi scansare,
sono solo allergico al tuo nuovo profumo in offerta speciale;
se vedi che ho gli occhi rossi e il naso mi comincia a colare,
vedrai, sarà il polline di una graminacea, non è niente di fatale!
Quindi tu:”Se ti continua, questa volta, ci vai da solo all’ospedale!”
 
Sai, quando saremo soli nella nostra abitazione
e sarà giunta l’ora della nostra unione,
staremo attenti e basterà prendere solo
qualche piccola precauzione…
E tu: “Certo… faremo all’amore con le tute anticontaminazione!”
 
E se anche alla fine, a vicenda, ci contagiamo,
che importa, se realmente noi ci amiamo;
se ci ricoverano, speriamo solo di finire
nella stessa stanza in rianimazione;
e tu:”È ora che ti fai fare un tampone,
non voglio rimanere con te chiusa a vita
neanche in questa abitazione!”
 
Ma pensa, potremo starcene, ore e ore,
soli in quarantena davanti al proiettore:
netflix, birra e patatine;
al che tu:”Altro che virus, è quello il trio che lentamente ti uccide…”
 
Beh, mai come una stretta di mano, un abbraccio
o il bacio che per sdrammatizzare ti ho appena dato!
Allora tu, nell’orecchio, dolcemente mi hai sussurrato:
“Se sopravvivo, per un anno te lo rinfaccio!”
 
Dell’alveare sei l’ape regina,
sei la candeggina più pregiata di ogni cantina,
sulla torta sei la ciliegina,
sei più preziosa del gel xgerm amuchina;
quindi tu:”Infatti ti sei scordato
anche di comprarmi la mascherina!”
 
Sei l’amore della mia vita,
ti seguirei in capo al mondo,
ti seguire anche fino a Codogno,
se potessi, ti offrirei il mio cuore in pegno.
Allora tu, con aria di sdegno:
“Amore peccato che siamo già in zona rossa,
se davvero mi ami, prendi la pala,
è meglio che cominci a scavarci la fossa!”