Metamorfosi

Quando arrivi a un certo punto
della tua vita, e nel vedere
la tua immagine riflessa provi disappunto,
non ti rimane che immaginare
come saresti sempre voluto essere
e diventarlo, non ti resta che
reinventarti, riscriverti, riprogrammarti,
trasformarti in qualcun altro.

All’inizio dovrai sforzarti, forzarti
a diventare duttile, malleabile,
educarti e disciplinarti
ad acquisire degli automatismi,
ma, pian piano, con la ripetizione
tutto diventerà abitudinario;
tutto può diventare basilare,
tutto può diventare naturale.

Cerca di osservare,
di analizzare, ogni
tuo singolo comportamento,
ogni tuo atteggiamento,
come se non fossi dentro;
diventa cosciente, del tuo
modo di essere apparente
e di quello latente, cerca
di diventare autocosciente:
di come appari e di come sei veramente.

Sostituisci le cattive con
le buone abitudini, lavora
sulle tue inettitudini, scava
nel tuo inconscio, accetta
le tue paure e le tue inquietudini,
così i tuoi punti deboli diventeranno
i tuoi punti forti; concentrati,
addomesticati, perfezionati, limati,
costantemente, cambia continuamente
in meglio, sii diligente.

Abbandona il tuo vecchio modo di pensare,
getta le maschere che sei abituato ad indossare,
liberati da ogni pregiudizio e condizionamento,
lasciati ispirare dall’istinto e dal sentimento,
abbandona il tuo ego-centrismo, l’individualismo,
riappacificati con la tua naturale duale,
riscopri il tuo autentico lato primordiale;
se segui il tuo cuore, non potrai sbagliare.

Tutti i giorni, ti scontri
sempre con chi, allo specchio,
tutti i giorni incontri e ti confronti
continuamente con chi sei,
chi vorresti essere e chi sei stato:
il tuo io riflesso, diviso
tra presente, futuro e passato;
alla fine dei conti, ti accorgi
che la gara è solo con te stesso.