La valanga comincia
che neanche te ne accorgi,
non serve che ti sporgi,
basta un passo falso
e diventa subito prorompente.
I problemi ti travolgono,
non puoi farci niente,
non serve il salvagente.
Nonostante il pericolo,
puoi solo continuare
a salire sempre più in alto,
arrampicarti, scalare
con tutte le tue forze,
trovare una cima,
diventare una persona
migliore di prima;
sapendo che in ogni momento
puoi essere sommerso,
ed essere riportato a valle…
Ciò nonostante, cerca di lasciarti
il passato alle spalle.
Il tempo sta passando,
sembra addirittura accelerando,
sto invecchiando,
me ne sto accorgendo,
dalle persone che
mi stanno circondando.
Se avessi potuto,
sarei rimasto bambino in eterno,
ma non è possibile
quando vivi sempre in inverno…
Quando mi chiedono: “Come va?”
Rispondo:”Beh, non ho molta scelta,
vado avanti, si può solo andare avanti,
non si può tornare indietro…”
Anche se il cammino sembra tetro,
mi guida il riflesso della luna sulla neve.
Basta un cielo terso e il peso si fa più lieve.
Alle volte mi basterebbe
fermarmi per riprendere fiato,
senza sentirmi sempre minacciato
da una valanga imminente,
vorrei trovare un riparo
e prendere commiato.
Ma comunque,
se ti travolge ricordati
che nella valanga tutto
è in continuo mutamento,
impara a nuotare,
cerca di non affondare,
non perdere l’orientamento.
Risparmia il fiato,
non aspettare i soccorsi,
se ti trovi isolato
scavati una via di fuga
verso la luce.
L’unico modo sicuro
di sopravvivere, rimane
imparare ad anticipare,
imparare a schivare
le difficoltà quotidiane.
Correre a perdifiato verso un lato,
aggrapparsi ad un albero,
e, qualsiasi cosa accada,
non lasciarsi mai andare…