Sono un maschio, sono Alfa,
famigerata è la mia possanza.
Sono il re del quartiere, detengo il potere;
prima del divertimento, per me, viene sempre il dovere.
Se incroci il mio sguardo, subirai la mia ira:
mi si rizza il pelo, comincio a ringhiare e ti prendo di mira.
Il postino è il mio nemico giurato,
ma mai quanto gli altri cani del vicinato.
A ogni rumore molesto, mi alzo di scatto e son subito desto;
difendo il mio branco, non sono mai stanco.
Faccio la guardia, è il mio mestiere,
lavoro ventiquattrore, non conosco ferie,
mi bastano solo vitto e alloggio a fine mese.
Il mio umano è il mio migliore amico,
non c’è neanche bisogno che glielo dico.
Quando mi porta fuori, amo fiutare lezzosi odori,
alzo la gamba e marco il mio territorio.
Quando corro, provoco un moto sussultorio.
Sono ingombrante, sono maleodorante,
se stai sulla mia traiettoria, ne esci dolorante.
Sono irruento, sono sgraziato,
mi piace farmi coccolare e stare sempre appiccicato.
Sono intrepido, sono impavido,
mi piace rotolarmi nel lerciume e uscirne laido.
È un mestiere sporco, ma qualcuno lo deve pur fare,
quel che davvero mi importa è farmi amare.