Siamo bucanieri,
siamo liberi e fieri,
siamo filibustieri,
non facciamo prigionieri.
Siamo pirati ribelli, siamo corsari,
siamo intrepidi e temerari.
Solchiamo i sette mari
alla ricerca di tesori leggendari.
Seguiamo il canto delle sirene,
anche se distano centinaia di leghe.
“Corpo di mille balene!”
Siamo un branco di pescecani,
siamo dei predatori spietati,
assaltiamo le navi, rubiamo denari.
Siamo il terrore delle rotte mercantili,
facciamo incetta di gioielli e monili.
“Armate i cannoni, fuoco alle polveri!”
Poi quando ci diamo alla fuga,
facciamo rotta per Tortuga,
dove ci giochiamo la nostra fortuna.
Un barile di rum, una donna procace,
seguiamo il nostro cuore audace,
ci piacciono l’avventura e gli spassi;
“Per tutti i mari, per i sargassi!”
Una gamba di legno e una benda all’occhio,
una bandana in testa e un orecchino d’oro,
non siamo ammodo, non conosciamo il decoro.
“Ahrrrrr! abbiamo trovato la mappa del tesoro!”
Una bandiera nera all’orizzonte,
con su un teschio e incrociate due spade.
Se in lontananza ci scorgi, è meglio che ti butti a mare.
“Per la barba di Achab, per mille spingarde!”
Combattiamo la marina di sua maestà,
non ci facciamo scrupoli, non abbiamo pietà,
non temiamo la morte, né l’aldilà.
Seguiamo a costo della vita il nostro capitano:
“Forza ciurma, andiamo all’arrembaggio!”
Quello che non ci manca è il coraggio.
“Abbiamo passato il punto di non ritorno,
non avremo più sete e neanche fame,
Calipso ci attende in fondo al mare!”