Il mio animo
è in perpetuo tumulto.
Anche pur non essendo
più un giovane virgulto,
sento in me il seme della passione
crescere rigoglioso.
Come se fossi un getto
spuntato nel cemento,
contro ogni aspettativa,
fuori da ogni previsione,
il mio amore
si fa strada:
insospettabile,
incontrollabile,
inarrestabile.
Il mio sentimento
affonda le radici in profondità
nella nostra relazione;
la mia attrazione
cresce, si protende,
coraggiosamente,
momento dopo momento,
cercando di cogliere
ogni raggio di sole,
ogni tuo favore
che mi riscaldi il cuore.
Il mio ardore
necessita, abbisogna,
di una goccia d’acqua,
di una tua carezza,
di una tua dolcezza,
di una tua tenerezza,
di una stilla di predilezione,
di un barlume di consolazione,
per alleviare le mie pene d’amore.
Come un albero
in preda all’ira della tempesta
vengo sbattuto,
scosso, smosso.
Le mie braccia, come rami,
si protendono al cielo
cercando un aiuto,
un conforto, un supporto.
Quello stesso cielo
in cui lei m’aspetta
serafica, angelica,
a braccia aperte,
con le sue grazie offerte;
amorevole e favorevole,
elargisce benevolenza
come una dea idolatrata,
incorniciata dalle nuvole.