Cavia da laboratorio

Me ne sto rinchiuso
in un angolo tetro.
Sento freddo, sento dolore.
Sono impietrito dal terrore.
I miei aguzzini non hanno un cuore.
Vivo ogni istante urlando,
aspetto il mio turno tremando.
Nella mia gabbia mi giro e mi rigiro.
Sono in trappola.
Amaro è il mio destino.
Non c’è scampo.
Vorrei solo smettere di patire,
svegliarmi e non soffrire più.
Su di me testano
ogni sorta di composto.
Mi infliggono ogni genere di tortura.
Mi trattano peggio di un oggetto.
Sono un esperimento.
Questa non è vita ma è un tormento.
Sono una cavia da laboratorio.
Aspetta solo la mia ora,
cosi sarò finalmente libero.
Mi hanno conficcato
degli elettrodi nel cranio
per capire cosa provo.
Ma basterebbe guardarmi
in viso quando piango
per capire cosa sento dentro,
come ogni altro essere vivente.
La vivisezione e la sperimentazione animale
oltre ad essere un orrore mortale,
sono un errore madornale.