Volo pindarico

Mi libro alto,
mai stanco,
sempre determinato.
Ogni tanto impaurito,
talvolta sconvolto,
ma mai impietrito.
Sorvolo
ogni luogo
raso al suolo,
aspre montagne,
desolate campagne,
città abbandonate.
Strade lastricate
di ricordi scomodi,
di rimpianti
ingombranti.
Boschi cementificati,
luoghi dimenticati.
Derelitti umani,
delitti disumani.
Contadini
che rivangano
il passato.
Atrocità
drastiche,
bestialità
ataviche,
commesse
in nome di una divinità,
di una retrograda mentalità,
di una bandiera.
Perpetrate
per un epoca intera.
Dimenticate
come se nulla fosse.
Cancellate
con un colpo di tosse.