Sono un uomo all’antica

Sono un uomo all’antica,
checché se ne dica,
sono uno che non fa per finta.
Uno che non si dà mai per vinto.
Quello che dà una stretta di mano
e rimane fedele fino all’ultimo.
Uno che se dà la propria parola
ci puoi sempre fare affidamento.
Uno che se inciampa si rialza
e prosegue per la propria strada.

Sono uno che non si tira indietro
di fronte alle difficoltà.
Uno che si scapicolla,
che se fa una promessa
la mantiene, comunque
possa andare a finire,
costi quello che costi,
anche con indicibili sforzi.

Uno su cui puoi sempre
fare affidamento,
che non conosce il risentimento,
che al primo posto
mette il rispetto
e poi, subito dopo,
l’educazione.

Sono uno che fa sempre attenzione
a non urtare i sentimenti del prossimo,
e a non invadere l’altrui spazio vitale.
Sono uno che ha una propria etica personale,
un suo codice comportamentale,
che se è costretto a infrangere si sente male.

Sono uno che in fatto di amore
non cambia mai opinione,
che non è un traditore
e segue il suo cuore
in ogni decisione.
Brucia d’ardore
dando tutto se stesso,
anche a costo
di farsi fare fesso
e di rimetterci
spesso e volentieri.

Sono uno che preferisce sempre
camminare sulla spiaggia o in un bosco,
piuttosto che al centro commerciale.
Che al frastuono e alla frenesia della città
preferisce il suono della risacca del mare,
che ama la pace dei sensi bucolica.
Sono uno che si emoziona con i colori
dell’aurora e del crepuscolo.

Sono uno che non sopporta i soprusi,
la prevaricazione e la violenza gratuita,
che detesta la disparità e la volgarità
di un mondo fatto da chi per arricchirsi
non guarda in faccia a nessuno,
neanche alla madre che l’ha generato.

Per questo e per molto altro
non mi trovo a mio agio,
non mi adatterò mai
alla logica dello sfruttamento,
dell’accumulare fino allo sfinimento,
dell’imbruttimento dell’umanità
che preferisce barattare la propria dignità
e sacrificare la propria libertà
per ingozzarsi, fino a crepare, a sazietà. 

“lo sono un uomo antico, che ha letto i classici, che ha raccolto l’uva nella vigna, che ha contemplato il sorgere o il calare del sole sui campi. Non so quindi cosa farmene di un Mondo creato con la violenza, dalla necessità della produzione e del consumo. Detesto tutto di esso: la fretta, il frastuono, la volgarità, l’arrivismo. Sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù.”
Pier Paolo Pasolini

“Io sono un uomo all’antica. (…) Il mondo moderno, il mondo d’oggi, per me non c’è, non esiste. Non lo vedo, non mi piace. Detesto tutto di esso: la fretta, il frastuono, l’ossessione, la volgarità, l’arrivismo, la frenesia, le brutte maniere, la mancanza di rispetto per le tradizioni, le stupide scoperte. Per questo vivo per conto mio, in un mondo mio, da isolato. Un mondo per bene.”
Totó