Ancora qui (in questo mondo)

Dopo tutta la sfiga,
dopo tutta la briga,
dopo tutti i malanni,
dopo tutti gli affanni,
sono ancora qui
in questo mondo,
vivo e vegeto,
non sono affogato,
non sono trapassato remoto.

Non vorrei farvi un torto,
miei cari iettatori,
ma fatevene una ragione.
Non getto la spugna.
Ve lo dico col cuore,
andatevela a pigliare in quel posto.
Io vi indico la direzione
che già ben conosco.
Quello che mi augurate
ve lo rispedisco amplificato,
non sono mortificato.

Invece a voi, cari lettori,
faccio i miei migliori auguri
e dico: dissipate i vostri timori.
Sono ancora qui
in questo mondo
e non intendo andarmene
ancora per molto,
o quantomeno per quello 
che mi sarà concesso.

Per una volta almeno
vorrei finire quello
che ho cominciato.
Anche dopo tutto quello
che ho sofferto,
che ho sudato,
che ho passato,
alla fine, quello che è stato è stato.
E, come dico ogni volta,
non ti rammaricare,
in fondo, l’importante
è sempre poterlo raccontare.