Schegge impazzite

Sono schegge impazzite,
sono persone inaudite.
Sfuggono agli schemi fissi,
eludendo gli stereotipi,
i cliché, i perché
e le classificazioni.
Sono delle aberrazioni.
Ogni etichetta gli sta stretta.
Ogni appellativo è un diminutivo.
Sono fuori dal paradigma normale,
sconfinano nell’eccezionale.
Non si fanno abbindolare
dai soliti giochetti
e dagli infimi mezzucci.
Dagli indottrinamenti di massa
e dai lavaggi del cervello.
Non si fanno imbrigliare
da ciò che è abitudinario.
Non si fanno tarpare
le ali dell’immaginazione.
Riescono sempre a dribblare
la comune morale popolare,
la logica perbenista impeccabile.
Se ne fregano dell’altrui giudizio.
Sfuggono al controllo
di regole imposte e d’illusorio conforto.
Non ne hanno alcun bisogno.
Spuntano come fiori dal cemento.
Sono come oasi nel deserto.
Sono imprevedibili, sono irrefrenabili.
Per loro 2+2 non fa mai 4.
Ogni mossa è uno scacco matto.
Ogni passo è uno sconquasso.
Sono fuori col botto.
Sono senza ritorno.