Chi reclama la parità dei diritti,
dovrebbe capire che implica
anche la parità dei doveri.
Che ci dovrebbe essere sempre reciprocità.
Chi offrirà a sua volta riceverà.
Una spalla su cui piangere,
una mano su cui contare.
Bisogna dire basta ai giochi di potere.
Nessuno dovrebbe
subire né soffrire.
Dare degli ordini
o comportarsi da zerbino.
Nessuno dovrebbe
sottomettersi all’altro
per nessun motivo.
Nessuno dovrebbe
fare il crocerossino.
Se uno diventa schiavo del prossimo,
soggetto al suo influsso malefico,
il loro si trasforma in un legame tossico.
Diventa dipendenza affettiva.
Ed è la fine di tutto.
