Galoppa libero e fiero,
col suo crine nero
che si dimena al vento.
È uno stallone purosangue.
È un fascio di muscoli
dal cuore pulsante.
S’imbizzarrisce,
scalcia e s’impenna.
Nitrisce, sbuffa e si scatena.
Inarrestabile e inafferrabile,
sfreccia come una saetta
nella prateria e nella brughiera.
Possente e mai stanco,
fila, a più non posso,
insieme al suo branco.
Corre incontro al tramonto,
sempre ponto allo scontro.
È la rappresentazione lampante
della natura indomabile,
che niente e nessuno
potrà mai imbrigliare.