Questa città, questa nazione
ti stavano strette, ti soffocavano.
Ti facevano venire il magone.
Tu venivi da un altro mondo,
venivi da un’altra dimensione.
Eri uno spirito libero senza paragone.
Non ti davi mai per vinto,
lottavi contro l’infame destino.
In ogni cosa ci mettevi il cuore.
Eri e sarai sempre il mio eroe.
Ti buttavi anche nella tana del leone
pur di aiutare tutte le persone,
a prescindere della loro condizione.
Non chiedendo mai niente in cambio.
Eri un filantropo disinteressato.
Eri un poeta, eri un filosofo.
Eri un pirata rivoluzionario,
eri un guerriero anarchico.
Eri un visionario leggendario.
Eri un lupo solitario.
Eri un alieno, eri un treno.
Eri altruista e generoso,
eri buono e fiducioso.
Eri laborioso e infaticabile,
eri vulcanico, eri eclettico.
Eri intraprendente, eri sprezzante.
Eri entusiasta, eri ridente.
Del denaro non te ne fregava niente.
Eri in guerra con il mondo,
che non ti ha mai capito, in fondo.
Riuscivi in mille mestieri,
avevi altrettante idee geniali
che ti frullavano sempre in testa.
Sono note a tutti le tue epiche gesta.
Ti cimentavi e buttavi a capofitto
nelle più disparate imprese,
che hanno costruito la tua leggenda.
Sei entrato a pieno diritto
nella memoria e nei libri di storia.
Ma tra tutte le tue qualità,
vince sicuramente quella
di essere stato il migliore dei papà.
Il migliore che avrei potuto mai sperare,
che avrei saputo desiderare,
che avrei dovuto meritare.
“Dedicata a mio padre, deceduto dopo la sua ultima lunga battaglia contro la morte. Buon viaggio Papone R.I.P.”