A che cosa serve il giorno della memoria,
se non si impara dalla storia?
Dagli orrori e dalle mostruosità
commesse in passato.
In nome di un dittatore fanatico,
in nome di una ideologia estremista.
In nome di una divinità,
in nome di una bandiera,
in nome di una fantomatica terra santa.
In nome di un libro scritto
più di duemila anni fa
da chissà quale falso profeta
o da qualche semianalfabeta.
Una presunta giusta causa
che abbia sfociato
in qualche persecuzione,
in qualche indiscriminato massacro,
in qualche genocidio,
come quello del popolo ebraico.
Ma se hai subito un torto,
proprio tu, a ragion veduta,
dovresti aver imparato
dalla sofferenza e dal dolore patito.
Che senso ha dunque
rivalersi sul prossimo?
Diventare tu stesso carnefice,
sterminando un popolo, quello arabo,
che era lì da molto prima di te.

