Quando il vittimismo è di moda

Quando il vittimismo è di moda,

non puoi più esprimere liberamente la tua parola 

e il tuo pensiero, se non vuoi essere

etichettato come antisemita a vita.

Quando il vittimismo è di moda,

non vale più nessuna regola.

Ogni atrocità viene permessa.

Ogni azione, anche la più spregevole,

è applaudita coralmente e moralmente concessa.

Ma solo se a commetterla è il popolo eletto.

Questa faccenda è una emerita schifezza.

Come si può rimanere indifferente

rispetto a tutta quella sofferenza?

Ai bambini ridotti pelle e ossa,

o peggio mutilati o morti ammazzati,

agli ospedali, pieni di civili, bombardati.

Come ci si può schierare dalla parte 

di chi stende in mezzo alla strada

pur di non fare entrate gli aiuti umanitari dentro Gaza.

Come si può fomentare una guerra

solo perché il nemico è di religione diversa.

Perché il tuo fantomatico libro sacro ti dice 

che quella è la tua terra promessa.

Una guerra bieca fatta apposta 

per sterminarli tutti e per strappargli

il loro ultimo pezzo di terra.

E farci cosa? Villette a schiera?!