Spirito Natalizio

Come ogni anno, a Natale,
ti ricordi che potrebbe essere l’ultimo, quello fatale.
Ti senti sempre più stravecchio,
il pane quotidiano è ogni giorno più amaro.
Giunti a questo punto mi faccio un goccio di verdicchio,
non datemi nient’altro, mi basta il mio lucano,
non me ne frega niente della mirra,
tenetevi il vostro incenso.
Noi andiamo a tutta birra,
vino alla fine dei tempi.
Non voglio altri regali,
solo quelli etilicamente necessari.
Non pensate che sia un vermut,
non tiro mica a campari.
Non sarò uno stinco di vin santo,
chiedo solo uno spritz di vitalità di tanto in tanto.
Perché quando fai un goccio
la vita sembra un po’ meno brut,
ma più dolce spumante.
Una cosa, però, la chiedo:
per quest’anno non voglio costosi regali,
desidero solo che almeno per un giorno
non esista più la malvasia
e che non esistano più poretti, né borghetti:
che non ci sia più schiavo, né padrone…
Ognuno è uguale la notte di natale.
Quindi che suonino le champagne a festa,
alzate i calici, si brinda, gin gin!
Salute! E in culo a chi non si attacca all’imbuto.
In effetti potrebbe sembrare un brutto vizio,
ma se ci pensi è soltanto un sorsetto di…
 
Spirito Natalizio