Per questa società malata
non esiste una diagnosi adeguata.
C’è solo una prognosi riservata.
I disturbi sono multipli:
protagonismo, vittimismo,
narcisismo, istrionismo,
egocentrismo, menefreghismo.
Procrastinazione, disattenzione,
deviazione, dissoluzione.
Indifferenza, indolenza, incoerenza.
Il medico, come un giudice,
ha emanato la sua sentenza.
Siamo senza speranza.
Questi e molti altri
sono i mali che affliggono
la nostra civilizzata razza.
Farne parte è una disgrazia.
Se continuiamo in questo modo
tanto vale seguire il corso
degli eventi, estinguersi
e lasciare il posto
a chi è disposto
a prendersi cura
della natura.