Sono un felino,
ogni qual volta vedo
un pertugio mi ci infilo.
Sono un giocherellone,
con un gomitolo di lana
mi diverto per intere ore.
Se vedo una scatola
diventa una trappola,
non ne esco più fuori.
Sono un predatore,
porto in regalo
tutto ciò che trovo
al mio padrone,
non gli faccio mancare niente.
Mi affilo le unghie sul divano di pelle.
Sono pulito e ordinato,
Mi lecco in ogni anfratto
e vomito palle di pelo.
Faccio i bisogni nella mia lettiera
senza bisogno di carta igienica.
Sono flessibile, agile e scattante.
Spicco dei balzi e faccio evoluzioni
degne di un esperto circense.
Quando mi schizza il cervello
faccio il diavolo a quattro.
Divento isterico e faccio il monello,
divento dispettoso e faccio bordello.
Il mio umano mi tratta come una divinità,
mi dà croccantini fino a sazietà.
Sono solitario e indipendente,
alle volte sembra che degli altri
non me ne importi niente,
ma ho il mio modo di dimostrare affetto.
Anche se di solito mi tengo a distanza,
mi acciambello e faccio le fusa
sulle sue ginocchia o sulla pancia.
Ho una grazia e una eleganza innata.
Sonnecchio al sole l’intera giornata,
così tengo sveglio il mio padrone
quando rischia di addormentarsi,
miagolando, nel cuore della notte.