Quando smetteremo di sentirci divisi

Quando smetteremo di considerarci nemici.
Quando smetteremo di trattarci da ostili.
Quando smetteremo di tracciare confini.
Quando smetteremo d’immaginare limiti.
Allora, capiremo che siamo indivisibili.

Quando smetteremo di trucidarci a vicenda.
Quando smetteremo di farci la guerra.
Quando smetteremo di pensare alla terra
come a una azienda che deve produrre solo utili.
Capiremo che ci scanniamo per motivi futili.

Quando smetteremo di sentirci divisi.
Quando smetteremo di crederci migliori degli altri.
Quando smetteremo di considerarci rivali.
Capiremo che, in fondo, siamo tutti uguali.

Allora riusciremo, finalmente, a guardarci in faccia
senza pensare all’ennesima disgrazia.
Faremo in modo che nessuno più taccia.
E cosi capiremo che siamo un unica razza,
con i medesimi bisogni e gli stessi sogni.

Capiremo che, volenti o nolenti,
siamo tutti quanti sulla stessa barca.
Capiremo che quello che ci unisce
e che quello che ci accomuna,
è più grande di quel misero 
un percento che ci separa.

Capiremo che il diritto alla vita spetta
a ogni creatura di madre natura,
indipendentemente dalla sua misura.
Capiremo che solo uniti potremo sopravvivere
a ogni sciagura che si prospetta.
Capiremo che solo uniti potremo far fronte
a ogni sfida che ci attende all’orizzonte.