Dignitosamente brillo

Non sbiascico e non strillo.
Sono dignitosamente brillo.
Non sbraito e non smaneggio,
cerco di darmi un contegno.
Non desto scalpore,
Vostro onore.
Sono alticcio 
ma resto comunque un signore.
Non importuno nessuno,
al massimo arcaccio sul muro.
Al più barcollo ma non mollo.
Continuo per la mia strada,
zigzagando.
Per tornare a casa
metto il pilota automatico.
Sto sbandando,
ma vedo in lontanza il traguardo.
Il mio letto che mi sta salutando.
Non mi sono fermato
alla terza media.
Né allo stop.
Ma di certo
non ho intenzione
di fare il botto
e di finire in galera
per ubriachezza molesta.
Sono perfettamente in grado
di intendere e di volere.
Di guidare senza conseguenza,
avrò solo un gran mal di testa
l’indomani mattino. 

Sarebbe stato un gran cabarettista se non avesse ucciso il padre a coltellate...